I bambini più piccoli con sclerosi multipla hanno un distinto profilo infiammatorio del liquido cerebrospinale all'esordio della malattia
La presentazione clinica e alla risonanza magnetica della sclerosi multipla in età pediatrica differisce tra insorgenza precoce e tardiva, mentre l'effetto dell'età sul profilo infiammatorio del liquido cerebrospinale è sconosciuto e può contribuire a una diagnosi ritardata.
E’ stato svolto uno studio con lo scopo di confrontare i profili cellulari e di immunoglobuline G ( IgG ) del liquido cerebrospinale di pazienti pediatrici con sclerosi multipla ad insorgenza precoce o tardiva.
Sono state esaminate le banche dati di 6 Centri pediatrici per la sclerosi multipla in merito all’esordio precoce della malattia ( prima degli 11 anni ) e all’esordio più tardivo ( tra gli 11 e i 18 anni ) tra i pazienti con sclerosi multipla o sindrome clinicamente isolata che sono stati sottoposti all'analisi del liquido cerebrospinale entro i primi 3 mesi di presentazione della patologia ( studio osservazionale ).
Sono stati confrontati i valori del liquido cerebrospinale relativi alla conta differenziale dei leucociti, all’indice IgG e alle bande oligoclonali IgG tra i differenti gruppi di età.
Sono stati identificati 40 pazienti pediatrici con sclerosi multipla ad insorgenza precoce ( età media di insorgenza: 7.2 anni, 60% femmine ) e 67 pazienti pediatrici ad insorgenza tardiva ( età media di insorgenza: 15.1 anni, 63% femmine ).
Anche se la conta leucocitaria tendeva ad essere maggiore nei pazienti ad insorgenza precoce della malattia ( media = 9/mm3 versus 6 , p=0.15 ), questi hanno mostrato una percentuale inferiore di linfociti ( 70% versus 93% di globuli bianchi, p=0.0085; differenza: +3% per ogni aumento di 1 anno di età, p=0.0011 ), e una maggiore percentuale di neutrofili rispetto ai pazienti con insorgenza più tardiva della malattia ( 0.5% versus 0% di globuli bianchi, p=0.16; differenza: -1% per ogni aumento di 1 anno di età, p=0.033 ).
Tra i soggetti con malattia ad insorgenza precoce, un minor numero di pazienti ha avuto un indice IgG elevato rispetto al gruppo con esordio più tardivo ( 35% versus 68% dei pazienti, p=0.031 ).
Dallo studio è emerso che l’età modifica il profilo del liquido cerebrospinale nei pazienti con sclerosi multipla ad esordio in età pediatrica, fatto che può fuorviare la diagnosi. I risultati dello studio hanno suggerito l'attivazione del sistema immunitario innato piuttosto che del sistema immunitario adattativo nei primi stadi della sclerosi multipla, oppure di una risposta immunitaria immatura. ( Xagena2010 )
Chabas D et al, Neurology 2010; 74: 399-405
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